Continua senza sosta e con iniziative in tutto il mondo la lotta alla plastica nei mari e negli oceani. L’ultima buona notizia arriva grazie a un’iniziativa made in Italy e permette di raccogliere oltre 5 tonnellate di plastica finite in acqua. Ambrogio Beccaria, Ambassador di One Ocean Foundation, ha vinto la prestigiosa regata transatlantica Transat Jacques Vabre assieme al co-skipper francese Nicolas Andrieu a bordo del Class40 Alla Grande – Pirelli dopo aver percorso 5.381 miglia, che diventeranno altrettanti chili di rifiuti di plastica raccolti grazie all’iniziativa More Miles Less Plastic.
Il progetto No plastic in the ocean
Beccaria ha infatti accettato di ripetere l’iniziativa More Miles Less Plastic che lo scorso anno, in occasione del debutto alla regata transatlantica Route du Rhum, aveva consentito di raccogliere oltre 4 tonnellate di plastica. More Miles Less Plastic, parte del più ampio progetto No Plastic in the Ocean, prevede infatti che venga raccolto 1 kg di plastica per ogni miglio percorso. L’iniziativa è pensata per avere un impatto tangibile, misurabile e certificato attraverso la raccolta di rifiuti dalle aree costiere dei Paesi in via di sviluppo. Inoltre, la plastica raccolta viene successivamente riciclata e reintrodotta nella catena del valore mentre le popolazioni costiere coinvolte ricevono una retribuzione per il lavoro di raccolta.
L’esperienza di Beccaria
Nel corso della conferenza stampa subito dopo l’arrivo, Beccaria ha spiegato l’urgenza di intervenire sull’inquinamento da plastica citando la sua esperienza durante la Transat Jacques Vabre: «Nell’approccio alla Martinica, un grosso sacco di plastica è rimasto avvolto attorno al timone, questo lo abbiamo preso noi ma ce ne saranno chissà quanti altri alla deriva. Non solo, molti avranno visto su Instagram il video del mio tuffo per togliere una rete da pesca dalla nostra chiglia. Le reti abbandonate sono una piaga ancora maggiore, perché costituiscono un pericolo enorme per le specie marine e per un tempo lunghissimo. Sono molto contento di essere parte di questa iniziativa che porta un suo piccolo contributo al problema».
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